Pubblicato in Spagna nel 1999 Il libro dei ritorni [El libro de los regresos, Editorial Verbum] è un testo poetico fondamentale nel percorso letterario di David Cortés Cabán, autore nato ad Arecibo (Puerto Rico) nel 1952 ma che nel 1973 si è trasferito a New York (dove tutt’ora vive) per completare gli studi e poi insegnare Lingue moderne e scrivere di critica letteraria su varie riviste.
Arecibo, cittadina fondata nel 1556 da coloni spagnoli, con il suo bel litorale che si affaccia sull’oceano Atlantico; Portorico l’isola più piccola delle Grandi Antille, stato “non incorporato” degli Stati Uniti e come tale gode di una sua autonomia governativa ma non è indipendente (“Non voglio pensare di essere un estraneo / in questa stessa terra / che un giorno sarà libera”). Dopo oltre vent’anni dal trasferimento dalla piccola e silenziosa isola alla megalopoli di New York il poeta torna a rivivere, in poesia, i momenti più belli e decisivi dell’infanzia e della giovinezza ma “senza alcuna trascendenza”, con il necessario distacco per non “bloccarsi” su un passato dove le ragazze odorano di acqua marina e il verde frondoso si confonde con l’azzurro immenso del cielo. L’autore si osserva come un estraneo, un viandante che torna a casa inatteso, senza bussola e non vuole disturbare nessuno, nemmeno farfalle e uccelli. Da qui un linguaggio colloquiale, “a bassa voce”, con attacchi del tipo: “Amici / non posso dirvi perché torno / a questo paese”. (más…)